«L’ovovia è un’opera costosissima che non migliorerebbe in modo significativo né i problemi del trasporto pubblico urbano né quello dell’accesso nord alla città».
Queste le parole di Riccardo Laterza, portavoce di Adesso Trieste, a margine della VI Commissione del Consiglio comunale odierna. In questa riunione i consiglieri analizzeranno il controverso progetto voluto dalla Giunta Dipiazza che prevede di collegare Opicina al Porto Vecchio attraverso un trasporto aereo. Questa infrastruttura costerebbe 45 milioni di € a cui si aggiungerebbero ogni anno più di 3 milioni di € di costi di gestione ordinaria.
Adesso Trieste condivide le critiche al “progetto Ovovia” fatte della rete di associazioni triestine (FIAB Onlus, Tryeste, Legambiente Onlus, Bora.La, Spiz, CamminaTrieste, Aidia, Zeno, Fridays for Future e Uisp Fvg) e la controproposta di realizzare invece una moderna linea tram che colleghi la Stazione centrale a Piazza Foraggi.
La motivazione che l’assessora Polli ha portato a supporto del progetto Ovovia alla commissione del 10 novembre è quella di voler risolvere il problema dell’accesso nord a Trieste e alleggerire il traffico sulla strada Costiera.
«Invece di spendere 45 milioni di euro per un’infrastruttura che collegherebbe solo Opicina alla città e che resterebbe bloccata almeno 30 giorni all’anno per il vento, sarebbe ben più efficace utilizzare e valorizzare la già presente rete di percorsi su ferro che arrivano e attraversano Trieste con dei tram-treno. Questi, abbinati alla rete tram urbana, potrebbero collegare Trieste non solo a Opicina ma anche ad Aurisina, Sistiana, Monfalcone e al Trieste Airport», dichiara Giulia Massolino, Portavoce di Adesso Trieste.
Una soluzione che darebbe una vera svolta alla mobilità di Trieste rendendola più moderna e sostenibile e che potrebbe, nel futuro, pure estendersi verso sud collegandosi fino a Muggia e Capodistria.
Sulla richiesta di realizzare al posto dell’ovovia una rete di moderni tram è stata lanciata una raccolta firme già sottoscritta da 2700 persone.