In vista dell’appuntamento elettorale del 25 settembre, pur non partecipando direttamente alla competizione, non siamo naturalmente estranei e disinteressati all’esito del voto, consapevoli del fatto che molte delle istanze che caratterizzano l’azione di Adesso Trieste a livello cittadino sono direttamente influenzate dalle scelte politiche che si prendono sul piano nazionale: giustizia sociale e ambientale, contrasto alla crisi climatica ed ecologica, salario minimo, lotta alla precarietà e al lavoro povero, allargamento e difesa dei diritti civili.

A fronte di una campagna elettorale nazionale che si è perlopiù svolta senza incrociare quasi mai le reali esigenze, preoccupazioni e aspirazioni delle persone e che rischia di scaricare le proprie scorie anche sul contesto locale, riteniamo che la conoscenza delle proposte in campo e la valutazione della qualità delle candidature sia l’unico modo per avvicinarsi all’appuntamento elettorale ed esercitare una scelta consapevole. Questa convinzione è stata rafforzata anche dalla quasi totale assenza di confronti diretti tra le candidate e i candidati, in particolare a livello locale. 

Per questo, durante la nostra Festa “La città giusta” abbiamo organizzato un dibattito pubblico tra candidate e candidati al Parlamento, ponendo alcune domande sulle scelte politiche che a nostro parere sono necessarie per costruire una città e un Paese più giusti: dalle crisi industriali (con un focus su Wärtsilä) alle politiche energetiche, da reddito e salario minimo al riconoscimento dello status di extraterritorialità doganale del Porto Franco. Al dibattito, la cui registrazione completa è disponibile a questo link, hanno preso parte:  Caterina Conti (Partito Democratico), Silvia Di Fonzo (Unione Popolare), Furio Honsell (Alleanza Verdi Sinistra), Stefano Patuanelli (Movimento 5 Stelle). 

Come ulteriore elemento di conoscenza e valutazione, ci fa inoltre piacere segnalare l’iniziativa del Forum Disuguaglianze e Diversità, che, partendo dal lavoro di ricerca, proposta e azione contro le disuguaglianze che svolge da oltre quattro anni, ha redatto il documento “Che fare il 25 settembre?”, rendendo confrontabili i programmi delle sei diverse coalizioni che chiedono il voto (Unione Popolare, Alleanza Verdi e Sinistra Italiana, Italia Democratica e Progressista, Movimento 5 Stelle, Azione e Italia Viva, Destra per l’Italia) sui sette ambiti di lavoro del ForumDD: conoscenza per tutti; servizi a misura dei luoghi; un lavoro con più tutela e potere; potere e libertà alle/ai giovani; una trasformazione ecologica giusta; una scossa alla macchina pubblica; contro la povertà.