Si è svolta stamattina, giovedì 16 maggio, a seguito della richiesta a prima firma di Adesso Trieste di circa due mesi fa, il sopralluogo della IV Commissione consiliare presso i locali inutilizzati dell’ex Mercato della Stazione di via Gioia, a pochi passi dal dramma umanitario del Silos. Nel corso del sopralluogo consiglieri, ma anche giornalisti e rappresentanti di associazioni e movimenti che si occupano di rotta balcanica e accoglienza hanno potuto visitare lo spazio, appurandone il buon grado di conservazione.
«La Commissione di oggi è stata importante per due ragioni – dichiara Riccardo Laterza, Capogruppo di Adesso Trieste in Consiglio Comunale e primo firmatario della richiesta di sopralluogo –. La prima è che abbiamo potuto constatare che quello di via Gioia è uno spazio sostanzialmente pronto all’uso, al quale servirebbero veramente pochi accorgimenti per essere allestito come dormitorio a bassa soglia e ad alta rotazione. La seconda notizia è che le ragioni per cui questo progetto due anni fa è stato prima proposto e poi abbandonato dalla stessa Giunta Dipiazza sono di natura meramente elettorale».
«Un partito in particolare, Fratelli d’Italia, non ha alcun interesse a risolvere concretamente il problema della gestione dei flussi migratori, perché fa comodo avere un tema sempre a disposizione quando si è a corto di argomenti per fare propaganda – prosegue Laterza –. C’è tuttavia qualcosa di più importante di qualsiasi campagna elettorale, ed è la vita e la dignità delle persone: sia di quelle costrette a vivere nel Silos, sia della cittadinanza per la quale il Silos è un oggettivo problema di salute pubblica e sicurezza».
«Il problema della gestione dei flussi migratori non può essere banalizzato come si ostina a fare la destra – aggiunge Kevin Nicolini, Consigliere Comunale di Adesso Trieste –. Dicono di aver fermato i flussi migratori grazie alle loro politiche a livello nazionale, ma la verità è che i migranti sono sì bloccati, ma nel rudere del Silos. La soluzione paventata ma non ancora attuata del potenziamento di Campo Sacro non può affatto rispondere allo scopo che invece si raggiungerebbe attivando un dormitorio in via Gioia, ovvero l’accoglienza a brevissimo termine di transitanti e richiedenti asilo in attesa di trasferimento altrove».
«Alla luce delle informazioni raccolte oggi – conclude Nicolini – chiederemo conto all’Assessore alle Politiche Sociali Tognolli se intenda chiedere la disponibilità della struttura per rispondere concretamente al problema del Silos, inviando una richiesta di convocazione della I Commissione consiliare alla presenza di associazioni e movimenti intervenuti nel corso della giornata di oggi».