«Sembra impossibile: il 2020 mi ha fatto dei regali a sorpresa. Uno dei più belli è stato conoscere una pattuglia di giovani capaci di far politica fuori dal vecchiume anagrafico e mentale dei partiti. Si presenteranno alle elezioni comunali con la sigla “Adesso Trieste”, per dire che non è più tempo di rinvii. Ho letto il loro programma e ho deciso di sostenerli, e non solo a parole». Con questo incipit Paolo Rumiz, giornalista e scrittore triestino sempre attento alle trasformazioni della nostra città, ha deciso di annunciare la propria adesione ad Adesso Trieste dalle colonne de Il Piccolo di oggi.

Rumiz si aggiunge a più di 200 donne e uomini che hanno scelto di aderire ad Adesso Trieste per contribuire, con le proprie esperienze, competenze, interessi e conoscenze, al miglioramento della nostra città, come luogo nel quale poter restare o tornare a vivere con dignità. Nel primo mese e mezzo di vita di Adesso Trieste sono state aperte quattro assemblee tematiche, su Economia, Ecologia, Sociale e Partecipazione, e avviate le esplorazioni urbane di due rioni, Cavana e San Giovanni; altre ne avverranno nelle prossime settimane, da Valmaura a Barriera Vecchia.

Sabato 2 gennaio si terrà la prima Assemblea Cittadina di Adesso Trieste. Sarà l’occasione, per le socie e i soci, di confrontarsi sul quadro politico attuale. L’impressione, che consolida le ragioni per cui Adesso Trieste è nata, è che le forze politiche tradizionali, di tutti gli schieramenti, continuino a contendersi un consenso sempre più effimero da parte dell’elettorato passando da un annuncio roboante all’altro, senza modificare di una virgola l’approccio fallimentare dimostrato finora verso problemi sempre più urgenti, come la fragilità dell’economia, dell’ambiente e delle reti sociali, trascurando di ascoltare e coinvolgere le persone che vivono la città.

A partire dall’Assemblea del 2 gennaio entrerà nel vivo il lavoro di stesura partecipata del programma con il quale Adesso Trieste intende prender parte alle elezioni e governare la nostra città verso un’economia equa, un contrasto serio alla crisi climatica, la sicurezza sociale per tutte e tutti, nuove forme di partecipazione e cooperazione. Al termine di questa fase l’Assemblea Cittadina si riunirà nuovamente per adottare il programma e individuare le donne e gli uomini che lo rappresenteranno nelle candidature alle elezioni amministrative.