Gentilissime, gentilissimi,

Mai come durante la pandemia e nei mesi di lockdown ci siamo resi conto di quanto fosse inderogabile avere uno spazio verde vicino a casa che fosse di qualità, ben curato e manutenuto, dove poter passare del tempo. Soprattutto per chi ha una ridotta capacità di movimento – gli anziani e i bambini in primis – il verde di vicinato è una vera e propria esigenza. È ormai dimostrato, infatti, che passare del tempo in un contesto naturale ha un influsso positivo sul nostro equilibrio psico-fisico. 

Pur essendo circondata dal Carso, Trieste non ha grandi spazi verdi nelle zone urbane e dunque ogni giardino o parco esistente dovrebbe essere valorizzato e reso accessibile ai suoi cittadini. Diversi punti del programma di Adesso Trieste pongono grande attenzione alla cura del verde attraverso la pianificazione a lungo termine, la formazione del personale addetto e l’utilizzo di sistemi informatici per la sua gestione (vedi Programma, pp. 48-54).

Ma gli spazi verdi sono per noi anche spazi di aggregazione e socializzazione, dove le persone possono condividere passioni e interessi, o condividere uno spazio avendo come obiettivo la cura dei beni comuni. Così come gli orti urbani sono occasioni per stare insieme e portare avanti un progetto condiviso, anche i giardini o i parchi potrebbero essere co-gestiti attraverso un patto che faccia convergere l’azione dell’amministrazione pubblica e di associazioni o comitati sul territorio per far rinascere alla socialità luoghi ora abbandonati. 

Prendendo spunto da buone pratiche che funzionano bene altrove, abbiamo inserito nel nostro programma l’adozione di un Regolamento sulla cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani, stipulando Patti di collaborazione tra il Comune e i cittadini attivi (vedi Programma, p. 93). Vorremmo che questo tipo di strumenti incentivassero inoltre forme di microimpresa sociale per la loro sostenibilità economica e per avviare nuovi percorsi di formazione, avvalendosi anche di iniziative come il servizio civile, le borse lavoro e l’alternanza scuola-lavoro nella gestione delle aree verdi.

Considerate queste premesse, non possiamo che sostenere con forza le richieste del Comitato Ritorno al Parco. Con gli strumenti amministrativi che avremo a disposizione a seguito delle elezioni, ma anche nella nostra attività al di là della dimensione istituzionale, ci impegneremo per riprendere l’azione di sollecito presso il Ministero della Difesa per il passaggio del Parco al Comune, e per coinvolgere il comitato in una gestione partecipata del Parco di Villa Necker. Inoltre valuteremo, per quanto possibile, l’opportunità di sperimentare usi temporanei dell’area anche prima del suo passaggio di proprietà dal Demanio Militare al Comune.

Al seguente link il programma di Adesso Trieste: www.adessotrieste.eu/programma 

Sperando di avere in futuro occasioni di confronto e di collaborazione, vi auguro un buon lavoro.

 

Riccardo Laterza

Portavoce e candidato Sindaco di Adesso Trieste