Fatta propria dalla Giunta nella seduta del Consiglio comunale di martedì 8 marzo la mozione presentata da Adesso Trieste che impegnava il Comune a richiedere al Governo lo stralcio dell’articolo 6 del ddl concorrenza. L’articolo incentiverebbe il modello delle multiutility per i servizi locali, prevedendo pesanti adempimenti ai Comuni che volessero invece gestire “in house” tali servizi, comportando di fatto l’assegnazione di monopoli naturali in esclusiva a imprese private.

Siamo soddisfatti del fatto che la Giunta abbia fatto propria la nostra mozione. Adesso Trieste crede che il ruolo del pubblico sia fondamentale nella gestione ed erogazione di servizi universali, anche nel rispetto della volontà espressa dalla maggioranza assoluta dei cittadini italiani con il referendum sull’acqua del 2011 e a maggior ragione dopo una pandemia che ha evidenziato come sia necessario ripensare il modello di produzione e di consumo, proprio a partire dai territori. Questo è un primo segnale, e siamo contenti che abbia trovato un sostegno trasversale. Presto lavoreremo anche sulle parti della mozione che sono state emendate dagli altri gruppi consiliari. Per noi infatti la partecipazione degli utenti e dei lavoratori e lavoratrici alle decisioni riguardanti i servizi pubblici essenziali è un tema fondamentale. Bisogna promuovere un dibattito pubblico sulla questione, anche a partire dalle riflessioni stimolanti promosse dal Forum Disuguaglianze Diversità sul tema, che hanno ispirato la nostra iniziativa in Consiglio.

Una mozione simile presentata dal Patto per l’Autonomia era stata approvata all’unanimità anche in Consiglio Regionale in febbraio.