Il 18 giugno ci incontreremo a Bologna per lanciare la Rete neomunicipalista per la giustizia sociale e ambientale. Questo è il Manifesto del quale abbiamo contribuito alle stesura. 

 

Viviamo il tempo delle crisi: climatica, sociale e democratica. Sono crisi che sfidano la politica ogni giorno e in questo tempo le risposte più efficaci arrivano dall’azione concreta di chi, pensando globalmente e agendo localmente, la politica la fa nei territori.

Da nord a sud, partendo da esperienze di associazioni e movimenti, sindacati e partiti, comitati e gruppi informali, sono nate liste civiche neo-municipaliste che hanno affrontato le scadenze elettorali locali dando voce e rappresentanza a donne e uomini che credono che un altro mondo sia possibile. Anzi, necessario.

Un mondo da costruire a partire dai Comuni, dai rioni e dalle periferie delle nostre città, attivandoci nei singoli territori e in considerazione della loro specificità, ma adottando fin da subito uno sguardo e una prospettiva europea e globale. Promuovendo una politica che si nutra di partecipazione popolare e valorizzazione delle differenze contro ogni discriminazione, traendo linfa dall’elaborazione teorica e pratica, dell’ambientalismo, dell’antirazzismo, del pacifismo, del movimento lgbtqia+, del transfemminismo, delle lotte contro il lavoro povero, precario e ricattabile e di quella contro le mafie. Vogliamo essere presidio per la difesa di diritti minacciati dall’onda sovranista e autoritaria, ma anche spazio politico per la ricerca e l’implementazione di nuovi diritti e nuove tutele capaci di contrastare discriminazioni che riguardano le donne, le persone migranti, i corpi, le relazioni, gli affetti e la sessualità, disuguaglianze che spesso si presentano in forma intersezionale.

Noi siamo queste organizzazioni di cittadine e cittadini, attiviste e attivisti, di amministratrici e amministratori locali, soggetti politici che vogliono lavorare per un’Italia e un’Europa impegnate nel realizzare la giustizia sociale e ambientale. Un’Italia antifascista, solidale e accogliente, capace di riconoscere pienamente i diritti di cittadinanza a tutte le persone che la abitano e la attraversano, che sappia generare fiducia nel presente e nel futuro per tutte le generazioni. Un’Europa democratica e dei diritti, radicalmente alternativa a quella dei nazionalismi, dei respingimenti, delle deportazioni e dei confini che uccidono, a quella del capitalismo finanziario basato sullo sfruttamento delle persone, dell’ambiente e dei nostri dati. Per un mondo senza guerra, dove siano garantiti libertà, autodeterminazione e il diritto di resistenza a ogni popolo.

Siamo un laboratorio politico di neo-municipalismo che ha come obiettivo quello di dare voce e spazio alle energie civiche del progressismo e dell’ecologismo, dei movimenti, delle associazioni e delle esperienze di mutualismo,  mettendo davanti agli interessi particolari i bisogni dei propri concittadini e delle proprie concittadine. In un contesto di crisi della democrazia e di fronte alla proposta di autonomia differenziata su base regionale che rischiano di aumentare le disuguaglianze nel paese, noi rivendichiamo, a partire dalle nostre esperienze, che i comuni sono il luogo fondamentale della politica e della partecipazione.

Nei nostri territori agiamo per eliminare le discriminazioni, ridurre le disuguaglianze e affrontare la crisi ecologica e climatica. Ci battiamo per contrastare la corruzione, implementando il welfare, le politiche e i servizi educativi e culturali, l’accoglienza e l’inclusione attiva delle persone migranti, la sanità pubblica e di prossimità, la mobilità sostenibile, garantendo il diritto alla casa e tutelando i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Vogliamo che le nostre città abbiano le persone e i beni comuni al centro, che tornino a generare legami e scambi di comunità.

Oggi più che mai sentiamo la necessità politica di metterci in rete: per realizzare di più e meglio tutto questo e per esercitare insieme il nostro ruolo nella costruzione di un’alternativa agli attuali assetti di potere, dialogando con tutto ciò che al di fuori delle nostre esperienze si cimenta con la ricerca di alternative radicali allo stato di cose presenti. Un’alternativa che rifugga dalle scorciatoie del populismo e del leaderismo e che sappia esprimere con forza una visione di futuro diversa e desiderabile.

Ci proponiamo di essere più visibili, coese e coinvolgenti, e perciò più efficaci, in connessione con le altre esperienze neo-municipaliste d’Europa e del mondo, con l’obiettivo di fare meglio ciò che le persone che ci hanno votato si aspettano da noi e costruire insieme orizzonti di giustizia, fiducia e speranza, per organizzare attorno a noi una massa critica che sappia essere protagonista delle vicende politiche nazionali ed europee.
Per tutto questo diamo vita a una rete che fornisca strumenti in più a chi si batte per il cambiamento culturale e sociale, unendo e dando forza organizzativa alle molte esperienze che, partendo dai territori, possono generare connessioni in grado di moltiplicare la propria capacità di innescare cambiamenti positivi.
Facciamo quindi nascere la Rete neo-municipalista per la giustizia sociale e ambientale.

Costruiamo insieme un mondo che, a partire dalle nostre città, si nutra di partecipazione, coerenza e radicalità per dare risposte alle urgenze del tempo presente e di un futuro che ha bisogno di tutta la nostra cura.