Adesso Trieste si dichiara fortemente contraria all’ennesimo intervento della Giunta Dipiazza che frena lo sviluppo della mobilità sostenibile a Trieste. Nei giorni scorsi è stato realizzato, con segnaletica orizzontale e panettoni, un percorso ciclopedonale nella bretella che collega piazza Libertà alle Rive. Come già fatto in passato, anche questa volta si è scelto di far passare le biciclette sullo spazio pedonale anziché su una corsia riservata.

Questa scelta, che va contro agli indirizzi delle normative regionali, dimostra che Dipiazza e la sua Giunta non comprendono l’importanza della promozione della ciclabilità per gli spostamenti urbani e non la ritengono un’opportunità per Trieste, per ridurre lo smog e il traffico e promuovere stili di vita sani. La promozione della ciclabilità per un uso quotidiano urbano necessita di percorsi veloci, attraenti, continui e sicuri, l’opposto dell’intervento appena realizzato. Sulle ciclopedonali, infatti, le bici devono – giustamente – dare la precedenza ai pedoni e non superare i 10km/h, una velocità adatta all’uso ludico della bicicletta da parte di famiglie ma certo non agli spostamenti casa-lavoro.

Questa mancanza di attenzione rispetto la promozione della mobilità ciclistica è stata già dimostrata dalla Giunta in tutti e 5 anni di mandato amministrativo. Nel 2016 il Sindaco in persona aveva firmato 10 punti sulla ciclabilità, finendo col non mantenerne neanche uno, nonostante le nuove normative del Codice della Strada aprano grandi opportunità in merito.

Opportunità nuove, che Adesso Trieste non intende lasciarsi scappare, mettendo al centro del proprio programma una nuova visione della mobilità, che ridistribuisca lo spazio in strada con attenzione agli utenti più deboli. Intendiamo farlo con il metodo Adesso Trieste, coinvolgendo i portatori di interesse e trovando insieme a loro la soluzione migliore, per costruire una città sempre più a misura di persona.