“L’introduzione della figura dell’educatore di strada e l’istituzione di un tavolo permanente, che veda coinvolti tutti i soggetti sociali che, a vario titolo, operano nei pressi del centro commerciale il Giulia accolgono le principali richieste che come operatori sociali e consiglieri circoscrizionali di Adesso Trieste avevamo proposto”. Lucia Vazzoler e Matteo Verdiani hanno accolto con soddisfazione le due mozioni votate all’unanimità ieri in VI Circoscrizione sulla questione della presenza di un nucleo di persone, con diversi problemi sociali e di dipendenza, che stazionano nei pressi del centro commerciale in via dei Bonomo.

“Finalmente l’approccio è stato inclusivo e si è parlato di un piano su come coinvolgere tutti: sia i professionisti che i destinatari del progetto che, per la prima volta, non abbiamo riconosciuto solo essere “gli utenti del Ser.T che se ne stanno sugli scalini”, ma persone che potrebbero aver bisogno di aiuto e che sono ancora fuori dal radar dei servizi”, afferma Verdiani, consigliere di Adesso Trieste in VI Circoscrizione.

“È stato un lavoro di equilibrio, un lavoro di squadra dove le competenze di Matteo Verdiani e mie, unici due operatori sociali in circoscrizione, sono state riconosciute e valorizzate – aggiunge Lucia Vazzoler, capogruppo di AT -. Ribadiamo così l’importanza e l’urgenza che il Comune sia parte attiva per realizzare progetti di educativa di strada, finalizzati a rafforzare i fattori protettivi e ridurre quelli di rischio, aumentare l’autonomia e promuovere il benessere”.

Dopo anni di silenzio, anche grazie all’impegno di Adesso Trieste la politica torna a parlare di educativa di strada, specie dopo gli ultimi tragici fatti di cronaca locale che hanno visto come protagonisti giovani e giovanissimi. Si è trovata insieme una soluzione orientata verso un approccio educativo più che repressivo, in cui i professionisti lavorino in sinergia, mettendo in rete tra loro le informazioni per formulare una risposta efficace e compatta ai problemi di povertà educativa e alle sue derive.