Oggi è stata discussa dalla Prima Commissione Consiliare, competente per gli Affari Sociali, la mozione di Adesso Trieste contro il caro-bollette che reca come primo firmatario il Consigliere Kevin Nicolini. La mozione ha raccolto un consenso trasversale, che auspichiamo si traduca in una rapida discussione e approvazione da parte del Consiglio Comunale.

La guerra in Ucraina ha inasprito l’aumento generalizzato del costo della vita, e in particolare quello di luce e gas, con aumenti dal 25% fino a punte del 500%. Di fronte a questa situazione le misure prese a livello nazionale sono finora insufficienti.

La mozione impegna Giunta e Sindaco a predisporre tavoli urgenti di confronto con le istituzioni locali e con i gestori dei servizi di energia, a partire da Hera, di cui il Comune detiene ancora il 3,7% delle azioni, per elaborare modalità e strumenti dedicati al sostegno delle fasce più deboli della popolazione e della microimprenditoria, dal commercio all’artigianato. Inoltre, si trova l’impegno ad avviare progettualità relative alla costituzione di comunità energetiche sul territorio comunale.

Bisogna pensare a come renderci autonomi dal punto di vista energetico. Decentramento e localizzazione della produzione energetica sono i principi su cui si fonda una comunità energetica che, attraverso il coinvolgimento di cittadini, attività commerciali e imprese del territorio, risulta in grado di produrre, consumare e scambiare energia in un’ottica di autoconsumo e collaborazione.

Questa per noi è la strada da percorrere, come è stato recentemente fatto anche dalla vicina Monfalcone.