Se dovessimo pensare a una nostra giornata di festa cittadina, una di quelle feste in cui per le strade sfilano parate musicali e si fanno rievocazioni in costume, con una folla di persone allegre che riempiono i marciapiedi e una pioggia di coriandoli lanciati dalle finestre, e tavoli imbanditi di specialità e bevande disposti qua e là nelle vie e nelle piazze, quel giorno non potrebbe essere che oggi, 18 marzo.

Il 18 marzo 1719, Trieste viene dichiarata Porto Franco dall’imperatore Carlo VI. Una visione lungimirante che determinerà lo straordinario sviluppo della città nei due secoli successivi e il suo aspetto così come lo conosciamo oggi.

La rapida crescita urbanistica e demografica tra ‘700 e primi del ‘900 farà di Trieste uno dei maggiori porti d’Europa e del Mediterraneo. Poi la storia, che non guarda in faccia nessuno, chiude bruscamente quella lunga epoca di espansione.

Per una città, tre secoli di vita sono davvero pochi. Noi di Adesso Trieste abbiamo sempre sostenuto che Trieste è giovane, benché la sua popolazione e la sua classe dirigente siano attualmente piuttosto anziane. Risolvere questo paradosso è lo scopo che ha unito tutte le persone che ogni giorno lavorano in AT: prendere ispirazione da eventi irripetibili del passato per costruire un futuro in cui la posizione geografica, una porta tra mondi e sensibilità diversi, e quella culturale, mista, ibrida, variopinta, favoriscano una nuova bella stagione. Ed è senz’altro di buon auspicio che il 18 marzo, la data in cui nasce la Trieste moderna, sia un giorno di quasi primavera.

Buon compleanno, Trieste!