Nonostante la fine dello stato d’emergenza, fissata oggi, il 30 marzo la Prefettura di Trieste ha deciso di prorogare fino al 30 aprile l’interdizione del centro cittadino alle manifestazioni. 

Temiamo che non sia affatto di un Pesce d’Aprile. Si tratta invece di una scelta gravemente lesiva del diritto a manifestare sancito dalla Costituzione (art. 17), non giustificabile con alcuna considerazione di natura medico-scientifica. I nostri Consiglieri Comunali hanno presentato, nella giornata di ieri, una mozione urgente perché il Comune segnali al Prefetto la necessità di rimuovere subito tali divieti. Auspichiamo che raccolga un’adesione larga da parte di tutte le forze politiche.