Il 14% delle famiglie del Friuli Venezia Giulia, secondo una stima di CGIA, ad oggi non è in grado di pagare le bollette. La povertà energetica può e deve essere combattuta accelerando il passaggio alla produzione di energia da fonti rinnovabili. È la proposta di Adesso Trieste, che si è attivata con il progetto WEL – Welfare Energetico Locale.

Coordinato dalla Fondazione Basso e dal Forum Disuguaglianze e Diversità, WEL coinvolge cinque organizzazioni locali italiane: Ecolo’ a Sesto Fiorentino e a Firenze, Adesso Trieste a Trieste, AmbientalMente a Lecco, Progetto ConcittaDino a Varese, Coalizione Civica a Bologna. 

Nell’ambito del percorso sui territori, l’obiettivo è la formulazione di proposte concrete relative alla conversione ecologica della città e la costituzione di comunità energetiche: gruppi più o meno estesi di cittadini che si consorziano per l’autoproduzione di elettricità con il fotovoltaico, mettendosi al riparo dalle speculazioni dei mercati che arricchiscono pochi e impoveriscono tanti.

Giovedì 29 settembre si è tenuto un primo incontro pubblico per avviare un percorso di discussione che coinvolga istituzioni, enti di terzo settore, associazioni e fondazioni e categorie sindacali attive a Trieste. Nelle prossime settimane il gruppo di lavoro di Adesso Trieste procederà alla mappatura della povertà energetica del territorio e all’analisi degli strumenti in campo per contrastarla.


“Per noi è naturale aderire a un progetto come questo, capace di coniugare i temi della conversione ecologica e della giustizia ambientale – sono le parole del Portavoce di AT Leo Brattoli – Vogliamo agire concretamente sul territorio, partendo dalla costruzione di una rete sociale capace di diffondere pratiche virtuose e di consapevolezza”.

“Trieste, come tutte le città, sta vivendo crisi dovute al cambiamento climatico e all’aumento dei costi dell’energia – sottolinea Federico Zadnich, coordinatore dell’Assemblea Ambiente e Conversione Ecologica di Adesso Trieste – dobbiamo promuovere un cambiamento che trasformi le crisi in un’opportunità e non in un sacrificio”.

Alla conferenza stampa di lancio dell’iniziativa è intervenuto anche Vittorio Cogliati-Dezza, del coordinamento del ForumDD e già presidente nazionale di Legambiente: “L’obiettivo progetto è la realizzazione di proposte per garantire a tutte e tutti l’accesso all’energia, che oggi è un tema più che mai attuale. – ha detto – Intendiamo unire ambiente e questione sociale, mappando i territori e gli strumenti normativi a disposizione: Paesc e Pums su tutti, ma anche i regolamenti socio-sanitari e delle politiche abitative”.

“Nel comune di Trieste non esiste un osservatorio che rilevi la povertà energetica. Senza capire quante persone e quali luoghi vivono di più questo problema, non è possibile mettere in campo delle risposte credibili. Nei prossimi giorni inizieremo a rilevare il fenomeno e a costruire una rete di soggetti che possa contribuire alla ricerca e alla costruzione di proposte. Approfondiremo il contesto locale rione per rione, e individueremo diverse soluzioni a partire dai bisogni dei residenti”. – ha rilevato Giovanni Carrosio, docente, coordinatore scientifico del progetto WEL a Trieste e membro del coordinamento del ForumDD.

Per approfondire: il video completo del primo incontro pubblico