Si sono i lavori per la variazione di bilancio 2022-2024, uno degli atti più politici del Consiglio.

Adesso Trieste aveva presentato 14 emendamenti, discussi il 27 settembre, e 5 ordini del giorno, discussi il 24 ottobre. 

Abbiamo ottenuto delle piccole ma significative vittorie, con la Giunta che ha fatto propri gli emendamenti per destinare 50.000 euro per installare nuove casette dell’acqua in alcuni rioni e 10.000 euro per nuovi stalli bici

Come indirizzi politici siamo invece riusciti a portare avanti la battaglia sul pedibus in Gretta e Roiano. È questo l’ultimo atto di un percorso che ha visto la destinazione di fondi con la prima variazione di bilancio per progetti di pedibus sul territorio, rafforzata dalla mozione approvata in III Circoscrizione per sostenere la sperimentazione del Comitato dei genitori in Gretta e Roiano. L’amministrazione è ora impegnata a dare priorità a quel progetto specifico. L’altro ordine del giorno fatto proprio impegna l’Amministrazione a inserire al più presto alberature e arredo urbano in Largo Sonnino, in quella che è diventata una inaccettabile isola di cemento (e quindi isola di calore).

Passiamo alle brutte notizie, relativamente ai tanti altri temi sui quali abbiamo provato a intervenire. Nessuna apertura da parte della Giunta infatti su Acquamarina, per la quale avevamo richiesto di trovare con urgenza una sede provvisoria per l’associazione. Questa bocciatura in aula si aggiunge al precedente rifiuto di aumentare di 2 milioni la spesa per la ricostruzione della piscina, per ridurre il ruolo del privato nella stessa, garantendone quindi la fruibilità popolare.

Anche il tentativo di intervenire sulla riduzione della spesa per le luci natalizie non ha trovato spiragli, nonostante la grave crisi energetica che sta mettendo in ginocchio famiglie e attività commerciali, alle quali quelle risorse potevano invece essere destinate. 

Sempre sul tema energia, avevamo provato a intervenire anche richiedendo di spostare 600.000 euro dall’ennesimo project financing destinandoli, piuttosto, all’avvio di una società di energia in house, che potesse lavorare a politiche di accesso pubblico all’energia, fuori dalle logiche di mercato.  

Infine, una piccola battaglia di civiltà che ha trovato un muro è stata quella per installare dei bagni pubblici con priorità alla zona della stazione, a beneficio anche dei migranti in transito

Continueremo a lottare, fuori e dentro le istituzioni, con gli strumenti che abbiamo a disposizione, per veder realizzare i punti del nostro programma politico. Un programma politico che parte dal territorio, costruito con ascolto e partecipazione. Un’idea di partecipazione molto diversa da quella della maggioranza, come dimostrato nel corso della discussione di ieri, quando alcuni esponenti sono arrivati a dire che i residenti di Altura (uno dei rioni più dimenticati da questa amministrazione salvo l’intenzione di costruirci uno svincolo autostradale), che si sono riuniti più volte negli ultimi mesi per chiedere migliorie e servizi per il quartiere, siano pilotati dall’opposizione.