Chi ci difende?
Questa una delle domande con cui si è conclusa ieri la conferenza stampa promossa da Cittadini per l’Aria e NABU, che insieme alle Associazioni ambientaliste triestine Legambiente, WWF Trieste, Gruppo Locale di Trieste di Greenpeace, XR, FIAB e Fridays for Future hanno portato avanti una campagna di misure sull’inquinamento dell’aria dovuto alle crociere.

I risultati raccolti dal ricercatore di spicco Axel Friedrich, che aveva contribuito a portare alla luce lo scandalo Dieselgate nel 2015, sono estremamente preoccupanti: in prossimità delle navi sono stati registrati picchi di particolato e di “black carbon” (il cosiddetto nero fumo) fino a 10 volte più alti rispetto a dove l’aria può considerarsi pulita, punte di biossido di azoto che raggiungono 4 o 5 volte il livello considerato non nocivo per la salute umana.

Non sono solo numeri: a Trieste 80 persone muoiono prematuramente ogni anno a causa dell’inquinamento navale, secondo le stime di un importante studio pubblicato da alcuni ricercatori poche settimane fa sulla rivista “The Lancet”.

Come Adesso Trieste avevamo già aderito alla campagna per l’istituzione dell’Area a Controllo delle Emissioni navali nel Mediterraneo, a cui Cittadini per l’aria partecipa dal 2016 in coordinamento con numerose ONG europee. Avevamo anche richiesto all’Amministrazione di collocare una centralina per la rilevazione dell’inquinamento vicino a dove le navi bianche attraccano, ma siamo stati derisi dal Sindaco in persona per questa “pretesa”. Siamo felici che ora le associazioni abbiano deciso di portare avanti questa campagna di misura, ma sconfortati dalla scarsa attenzione delle istituzioni sul tema.

Scarsa attenzione che si nota anche nella pratica, come nel caso delle centraline ARPA, che dai dati raccolti in questi giorni e presentati ieri appaiono collocate in posizioni non adeguate, o la scarsa accessibilità dei dati da parte della cittadinanza che ne avrebbe invece diritto.

Nel frattempo, le associazioni ambientaliste hanno dichiarato di voler aprire un tavolo di confronto sul tema, e noi seguiremo con interesse i lavori. Riteniamo che una seria analisi costi/benefici dovrebbe essere il primo passo per la costruzione di una strategia del turismo che sia “a prova di futuro”.

Noi stiamo preparando un’interrogazione su questo e a breve chiederemo un’audizione delle associazioni che hanno preso parte a questa campagna.

Ma già in maggio avevamo presentato una mozione nella Circoscrizione del centro città per installare una centralina per il rilevamento della qualità dell’aria presso la Stazione Marittima/Molo Bersaglieri. Anche se la mozione era stata approvata, la Giunta comunale ha però deciso di non dare seguito alla proposta e il sindaco Dipiazza ci aveva addirittura sbeffeggiati (vedi il video).